“Sant’Andrea d’Oro” consegnato alle rappresentanti del Centro Lilith
EMPOLI. Cinque donne che ce l’hanno fatta, che hanno avuto il coraggio di denunciare il proprio persecutore e la forza per uscire da una situazione di violenza e ricostruirsi una nuova opportunità di vita. Sono le donne che ieri pomeriggio hanno presenziato alla cerimonia di consegna del Sant’Andrea d’Oro 2011 al Centro aiuto donna “Lilith” delle Pubbliche assistenze riunite di Empoli, cui il Comune ha deciso di conferire la massima onorificenza cittadina. «Ritiro questo premio a nome delle 200 donne che dal 2002 ad oggi si sono rivolte al nostro centro – ha detto Eleonora Gallerini, presidente della Pubbliche assistenze riunite – ringrazio il Comune per aver riconosciuto il nostro impegno. Gli accessi al centro, purtroppo, sono in aumento. Dai 15 casi del 2007 si è passati ai 52 dei primi dieci mesi del 2011.
Tra i nostri progetti c’è il coinvolgimento di tutte le pubbliche assistenze in una rete più capillare che ci permetterà di offrire più servizi per le donne che denunciano». «Premiamo il Centro Lilith per l’aiuto, l’attenzione e il sostegno alle donne vittime di violenza, per il loro riscatto sociale e morale; per il contributo dato alla città per la costruzione di una comunità fondata sul rispetto e sulla pari dignità e opportunità per tutti i cittadini» ha detto il sindaco Luciana Cappelli leggendo le motivazioni del premio.
Hanno poi preso la parola Anna Specula, sovrintendente della Polizia, e Giuseppe Pontillo, comandante dei carabinieri di Empoli, che hanno sottolineato l’apporto fondamentale del centro nel supportare le donne dopo la denuncia. Poi è stata la volta delle cinque donne che grazie al centro hanno saputo riprendersi in mano la loro vita. Alcune hanno raccontato la loro storia e la loro capacità di essere oggi volontarie o imprenditrici della coop “Sos Luna”.